L’era del potere delle calorie è giunta al termine. La formula “meno calorie assumi meglio è” non è più dominante e non vale più. Dietologi e nutrizionisti, che per anni ci hanno propinato regimi restrittivi da 1.000 (per le donne) o 1.500 calorie (per gli uomini), si stanno orientando verso un approccio diverso (sottoscritta inclusa). Una caloria non è uguale all’altra. E aumentare di peso non dipende tanto dalla quantità di calorie assunte, quanto da dove queste provengono. Un discorso è assumere 150 calorie da merendine, un’altra è assumere le stesse calorie da una porzione di pesce. Prendiamo per esempio una dieta da 1.200 calorie, se assumo queste calorie da zucchero bianco, ingrasso e si alza la glicemia, se lo faccio con un’alimentazione bilanciata in cui un individuo introduce un po’ di tutto, no. Dobbiamo quindi lavorare sulla qualità di quello che mangiamo: pochi grassi saturi, molte fibre e poco sale e zucchero. Camminare con la calcolatrice in mano non serve, meglio camminare e basta. Le rigide diete ipocaloriche, da seguire per un periodo di poche settimane, appartengono ormai al passato perché sono risultate fallimentari. Essendo a scadenza, preparano semplicemente il terreno a un recupero del peso, infatti, spesso finiscono per fare ingrassare. Conteggiare le calorie di tutto quello che mettiamo nel piatto è un’impresa assai impossibile. Anche perché spesso si cade in errori grossolani, ad esempio: se anziché mangiare una porzione di pasta al pomodoro da 100 grammi si preferisce mangiare metà porzione di pasta in bianco per “risparmiare calorie”, bisogna tenere d’occhio dell’olio d’oliva. 50 grammi di pasta con 30 grammi di olio apportano 70 calorie in più di 100 grammi di pasta con del semplice pomodoro. Inoltre, il grasso ha un bassissimo potere saziante e fa perdere il controllo alimentare portando a una maggiore assunzione di cibo nell’arco della giornata. Attenzione anche a sostituire il pane con i cracker convinti di risparmiare di calorie: 50 grammi di cracker forniscono circa 210 calorie, 50 grammi di pane invece 130. Occhio anche ai prodotti light e dietetici: possono avere poche calorie, ma queste provengono da zuccheri semplici o, ancora peggio, dai grassi, così invece di perdere peso ne guadagniamo ancora.
Dr.ssa Sara Cordara
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