Proprio così, una dieta ricca di zuccheri (bibite, dolciumi, caramelle, ecc.) riduce le difese immunitarie del 75% per 4 / 6 ore consecutive. Ecco perché è fondamentale adottare un’alimentazione povera di zuccheri semplici e ricca di carboidrati complessi, meglio la versione integrale (pane, pasta ecc.), non solo, anche una dieta che apporti vitamina C o acido ascorbico, circa 90 mg per gli uomini e 70 mg per la donna (la dose aumenta in gravidanza), questa quantità è quella giornaliera raccomandata per stare in salute. E’ contenuta soprattutto negli alimenti freschi: arance, fragole, kiwi, mandarini, limoni, spinaci, broccoli, pomodori e peperoni. Per godere appieno dei benefici della vitamina C questi alimenti devono essere conservati non più di 3-4 giorni e consumati crudi o comunque poco cotti. Attenzione a non abusare di vitamina C, anche attraverso il consumo di integratori, perché può condurre a mal di testa, vomito, diarrea, gastrite e vertigini. Ma perché gli zuccheri aumentano il rischio di infezioni? E come fa la vitamina C a sconfiggere il raffreddore o un’infezione virale ad esempio? Vi spiego. Virus, batteri e altri microbi patogeni una volta penetrati nel nostro organismo vengono inglobati o fagocitati da un gruppo particolare di cellule del sistema immunitario (neutrofili e macrofagi), una volta all’interno sono completamente distrutti. Ma, per permettere tutto ciò, è necessaria la presenza della vitamina C dentro queste cellule. Ecco quindi l’importanza di questa vitamina nella dieta di ciascuno di noi, se manca, l’intero meccanismo di difesa immunitaria viene meno e non è più efficiente. E ora veniamo allo zucchero, il glucosio, la principale forma circolante nel sangue, ha una struttura chimica molto simile a quella della vitamina C, è quindi facile intuire che se c’è troppo zucchero in circolo, i neutrofili e i macrofagi non inglobano la vitamina C come dovrebbe essere, ma incorporano glucosio, così virus, batteri ecc…non vengono distrutti perché il sistema immunitario è compromesso. Aumenta così il rischio di infezioni. E’ quindi di estrema priorità iniziare a riflettere sui cibi che si mettono in tavola: privilegiare frutta, frutta secca a guscio, verdura, legumi, cereali integrali, uova, pesce, germogli, alghe, semi oleosi, senza eccedere con carne (prediligendo i tagli magri e di provenienza italiana), salumi, formaggi, alcol e dolci.


Bibliografia:

Vitamin C and Immune Function ” Nutrients. 2017 Nov; 9(11): 1211.

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