Non confondete la frutta disidratata con quella secca a guscio come noci, mandolre, nocciole, anacardi ecc., in quanto quella disidratata è frutta fresca privata della sola parte acquosa, questo trattamento diminuisce il volume della frutta, ne aumenta il tempo di conservazione e permette di concentrarne i nutrienti rendendolo un ottimo snack veloce e salutare da portare sempre con sé. Si tratta della forma concentrata della frutta fresca e per questo è ricca di fibre, zuccheri, minerali, vitamine e composti con attività antiossidante come flavonoidi e carotenoidi.

Quando si consuma frutta essiccata è fondamentale fare attenzione alle dosi e non mettete mai a confronto frutta fresca e frutta disidratata a parità di peso. 100 g di frutta disidratata hanno un contenuto calorico nettamente superiore rispetto a 100 g di frutta fresca. Rimuovendo i liquidi, gli zuccheri naturalmente contenuti nella frutta matura si concentrano. Per questo motivo, la frutta disidratata ha un contenuto maggiore di calorie (anche oltre le 300 calorie per 100 g) rispetto alla stessa quantità di prodotto fresco. La FDA (Food and Drug Administration) e le linee-guida internazionali consigliano un consumo di un massimo di 40g di frutta disidratata al giorno.

Quanti pezzi di frutta disidratata/bacche corrispondono a 40g? Premetto che a seconda della dimensione variabile è sempre difficile determinare un numero preciso di pezzi:

ALBICOCCHE 3 – 4 pz.

ANANAS 10 – 15 pz.

BACCHE DI GOJI 185 – 190 pz.

BANANA 15 – 20 pz.

COCCO 60 – 65 pz.

MANGO 40 – 45 pz.

UVA SULTANINA 120 – 125 pz.

PAPAYA 30 – 35 pz.

Fonte della tabella: https://www.fruttaebacche.it/blog/quanta-frutta-secca-disidratata-mangiare-al-giorno/




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