“La dieta fast” o “dieta del digiuno intermittente” è stata proposta per la prima volta dal giornalista medico della BBC Michael Mosley e da Mimi Spencer, giornalista di Times. Consiste principalmente nel ridurre per poco tempo (fino a quando non si raggiunge l’obiettivo), ma drasticamente le calorie. Questa dieta è anche utile per migliorare e allungare la vita.
LA TERAPIA DEL DIGIUNO Da varie ricerche si è visto che seguendo questo modello alimentare si verifica anche una diminuzione dell’IGF-1 o fattore di crescita insulino-simile che equivale a una riduzione del rischio di varie malattie legate all’invecchiamento. Per non parlare del pancreas che si concede un po’ di riposo, aumentando così l’efficacia dell’ormone insulina. Ciò a sua volta riduce i rischi di diabete, malattie cardiache, obesità e declino cognitivo. Ora vediamo come funziona. Questa dieta si basa sullo schema 5/2: si mangia e si beve cosa si vuole e senza restrizioni per cinque giorni, si assumono al massimo 500 (per le donne) o 600 (per gli uomini) calorie al giorno negli altri due. Il digiuno ha lo scopo di disattivare i meccanismi deputati all’accumulo dei grassi e di bruciare quelli depositati nel tempo.
CHI NON DEVE SEGUIRE LA DIETA FAST Devono evitarla i diabetici, gli ipertesi, chi ha un’insufficienza renale e chi è in gravidanza. In questi casi concordo con i miei pazienti di non seguire la formula del 5/2 ma piuttosto propongo quella del 6/1 che comporta l’assunzione di 500-600 calorie per un giorno solo alla settimana.
COME SI DIMAGRISCE Quanti chili effettivamente si perdano dipendono dal metabolismo basale di ciascuno, dal peso di partenza, dalla frequenza di attività fisica praticata e da quanto riuscite a seguirla. Complessivamente, posso dirvi che l’Indice di Massa Corporea (IMC) scende, i livelli di grasso e il girovita diminuiscono e la massa muscolare magra aumenta. Nella prima settimana in genere si verifica una perdita di liquidi che determina un’incoraggiante flessione della bilancia e una soddisfazione del paziente stesso. Procedendo con i giorni, invece, si inizia a consumare il grasso accumulato.
COME VIENE STRUTTURATA LA DIETA FAST Affidatevi al vostro nutrizionista, sarà lui a strutturarvi la dieta con i 2 giorni di digiuno rappresentati da una colazione e da una cena, in totale non bisogna superare, a seconda del sesso, le 500 e le 600 calorie giornaliere. Sarà ovviamente il nutrizionista a calcolarvele.
COSA BERE Sicuramente la scelta migliore rimane sempre l’acqua, per renderla più gradevole, potete aggiungerci delle fettine di cetriolo o di limone, qualche fogliolina di menta o una spolverata di chiodi di garofano. Vanno bene anche le tisane e il tè verde, ma senza zucchero. Evitate i succhi di frutta e le bibite gassate che hanno un alto contenuto di zuccheri. No alle bevande alcoliche, contengono solo calorie vuote. Per intenderci, un bicchiere di vino contiene circa 120 calorie, mentre una lattina di birra arriva a 153.
CONSIDERAZIONE PERSONALE Ai pazienti che desiderano seguire la dieta fast chiedo sempre le analisi di base come quelli dell’emocromo, del colesterolo, della glicemia, ma anche quelli della tiroide e l’omocisteina. I cinque giorni di non digiuno è vero che sono liberi, ma devono comunque essere di libertà vigilata altrimenti rischiate di stressare l’organismo sottoponendolo prima a una carenza e poi a un eccesso di cibo (evitate lo stesso di abbuffarvi di fritti, patatine e dolciumi). L’esperienza insegna che non ne avremo neppure più voglia perché automaticamente il nostro appetito cambia e si finisce con il preferire in maniera naturale cibi più sani. Una volta raggiunto il peso ideale, si segue una dieta di mantenimento in cui ci si astiene dal cibo solo un giorno alla settimana.
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