
Correre o pedalare per 30 minuti di prima mattina, dopo il digiuno notturno, è una delle pratiche più in auge per dimagrire. Si ritiene infatti che l’attività aerobica svolta a digiuno permetta di bruciare maggiori quantità di adipe superfluo, innalzando il metabolismo per il resto della giornata e promuovendo il benessere psicofisico. Al mattino, a causa del lungo digiuno notturno, la glicemia e le scorte di glicogeno sono generalmente inferiori rispetto al resto della giornata; data la relativa carenza di glucosio nel sangue, allenarsi in queste condizioni costringe un maggiore utilizzo di grassi in termini energetici. Favorevole è anche il quadro ormonale, caratterizzato da bassi livelli di insulina e da alti livelli di ormoni quali adrenalina, noradrenalina, cortisolo, tiroxina, glucagone, e ormone della crescita. Tutti questi ormoni favoriscono il dimagrimento stimolando la lipolisi in modo diretto o indiretto. La forte secrezione adrenergica (adrenalina e noradrenalina) registrata nel corso dell’esercizio fisico innalza notevolmente il metabolismo, che rimane elevato per un certo periodo anche dopo il termine della sessione di allenamento a digiuno. L’importante rilascio di endorfine indotto dall’attività fisica è invece potenzialmente utile per promuovere il senso di benessere psicofisico per il resto della giornata. Attenzione però a praticare questo tipo di allenamento se non si è abituati, c’è il rischio di incorrere in capogiri e svenimenti. In questi casi meglio assumere anche poco ma qualcosa, anche di liquido, come un succo di frutta o una spremuta di arancia 😉
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