I funghi, pur appartenendo ad un regno a se stante (Fungi o Mycetae), vengono considerati, dal punto di vista nutrizionale, come “verdure e ortaggi”. Contengono quasi il 90% di acqua e apportano circa 25 kcal/100g, quantità molto simile a quello delle verdure che siamo abituati a mangiare, ma con delle caratteristiche particolari e uniche che li rendono un prezioso alleato per la nostra salute. Le proteine fungine hanno infatti un alto valore biologico simile a quello della carne, i grassi sono praticamente assenti e i carboidrati in quantità minima, naturalmente mi riferisco sempre ai funghi freschi. Sono ricchi di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B e di minerali in particolare il selenio che ha proprietà anti invecchiamento ma anche ferro, potassio e calcio. L’unica mia raccomandazione è di non mangiarli crudi. Questo potrebbe causare intossicazioni dovute a sostanze che vengono eliminate solo con la cottura. Inoltre, quando si tratta di funghi selvatici, c’è un certo rischio di echinococcosi (tenia della volpe, una malattia parassitaria). Per i funghi coltivati, che sovente vengono serviti crudi, questo rischio non c’è. Ma se si esagera nella quantità oppure se c’è un’incompatibilità, anch’essi possono essere molto indigesti. Infine, i funghi dovrebbero sempre essere masticati molto bene, per facilitarne la digestione. Non dateli ai bambini che non sono ancora in grado di masticarli a fondo. Come nutrizionista suggerisco di non mangiare più di 200 o 300 grammi di funghi freschi la settimana, per evitare un accumulo di sostanze nocive assorbite dall’ambiente, come i metalli pesanti nei porcini. Come inserirli nella dieta? Abbinateli alla pasta, al riso o alla polenta ! 😀



Pasta al sugo di funghi Porcini

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