La maggior parte del salmone che si trova in commercio viene affumicato a freddo, cioè senza una cottura precedente o successiva. Si tratta dunque di una procedura che non consente di liberarsi di alcuni pericolosi agenti patogeni, come la Listeria monocytogenes 🙁 Tradotto vuol dire che il salmone affumicato che abbiamo acquistato al supermercato, deve essere cotto prima di essere consumato dalle gestanti. Sono sufficienti 10 secondi a una temperatura oltre i 70°C per rendere immediatamente sicuro questo alimento, senza che si corrano dunque i rischi collegati al consumo di pesce crudo.

Sì al salmone cotto

Via libera invece al salmone cotto, che rappresenta una fonte ottima di omega 3 (benefici per un corretto sviluppo cerebrale del feto) e le più recenti linee guida consigliano l’assunzione di salmone anche più di una volta a settimana in gravidanza.

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