Quanti di voi sono abituati a prepararsi un centrifugato di frutta o verdura? Sono sicura che siete in tanti. Tutto sanno che la centrifuga è un macchinario fenomenale che pressa qualsiasi tipo di frutta e verdura ricavandone il massimo del succo. Ma ora siamo nell’era degli estratti e quanti di voi sanno che cos’è un estrattore? E qual è meglio? Insomma, che differenza c’è tra una centrifuga e un estrattore? La centrifuga è dotata di una lama sottile circolare che girando ad elevatissime velocità tritura la frutta e la verdura per poi, sfruttando la forza centrifuga, spingere la poltiglia verso un setaccio a fori molto piccoli che fa filtrare il succo trattenendo gli scarti. L’estrattore invece al posto della lama circolare ha una coclea, una vite senza fine, che non spezza il cibo ma lo mastica (è infatti anche chiamato “masticatore”) e lo spreme, ricavandone il succo. E i vantaggi nutrizionali? Tenendo conto che in linea generale un buon frutto appena colto dalla pianta o un bicchierone di succo di frutta e/o verdura di stagione appena preparato sia sempre e comunque la scelta ottimale per il nostro organismo, esistono delle differenze tra il prodotto finito di una centrifuga e quello di un estrattore. La differenza sta nel numero di giri. Una centrifuga effettua tra i 6.000 e i  18.000 giri al minuto, l’estrattore meno di 100. Sembra banale ma è estremamente importante perché più giri il macchinario compie e più genera calore incamerando molta aria, favorendo così il processo di ossidazione del succo che distrugge parte degli enzimi vivi e delle sostanze nutrienti. L’estrattore invece girando a un bassissimo numero di giri non si surriscalda, per questo viene chiamato “estrattore a freddo”, mantenendo le proprietà nutritive inalterate. Ci tengo a precisare che i frutti come banana, fichi e avocado, che hanno una bassissima percentuale di acqua, non possono essere né centrifugati né estratti perché vanno a danneggiare l’apparecchio, sono invece ottimi da frullare. Più acqua contengono più sono idonei da estrarre. Il succo ricavato va bevuto immediatamente o comunque nel giro di un’ora per beneficiare delle proprietà. Veniamo ora ai costi: il mio suggerimento è di spendere qualche centinaia di euro in più, ma preferite un buon estrattore alla centrifuga, ne gioverà la vostra salute! 😀

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