Sono molti gli sportivi che fanno uso di integratori di aminoacidi (proteine) e/o che seguono diete iperproteiche, con la convinzione che così facendo possono aumentare la propria massa muscolare e quindi la propria forza.
In realtà le proteine sono capaci di riparare le fibre muscolari danneggiate ma non possono far crescere il volume, la quantità e la forza dei muscoli di un soggetto adulto. Simili aspetti possono essere incrementati prima dei 40-50 anni solo con l’attività fisica, mentre un’alimentazione sufficientemente ricca di proteine riesce piuttosto a contrastare la sarcopenia, ossia la progressiva perdita di massa muscolare che generalmente ha luogo nelle persone dopo i 50 anni di età.
È comunque vero che uno sportivo ha bisogno di più proteine rispetto a un uomo sedentario, soprattutto se lo sport praticato è di alta intensità, come mostra la tabella che segue:
Detto ciò, uno sportivo, oltre ad assumere una quantità di carboidrati che rappresentano la principale fonte energetica per i muscoli (sia di immediato utilizzo sia di riserva, sotto forma di glicogeno) e di grassi, altra fonte di carburante importante, è necessario che mangi un sufficiente quantitativo di proteine, soprattutto di alto valore biologico, definite essenziali perché si possono assumere solo dagli alimenti di origine animale come carne, uova, pesce, latte. Con la loro azione sono anche in grado di contrastare la produzione eccessiva di acido lattico.
Tuttavia, dosi eccessive di proteine, assunte con l’alimentazione o con integratori, possono comportare diversi rischi per sla salute, soprattutto a scapito dei reni e delle ossa. Consiglio quindi si rispettare le quantità di proteine suggerite nella tabella riportata sopra della SINU (Società Italiana di Nutrizione Sportiva).
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