La prima colazione è uno dei momenti più importanti della giornata, diversi studi epidemiologici hanno inoltre dimostrato che i bambini che fanno la prima colazione sono meno obesi di coloro che invece la saltano. Se il vostro bambino non ha voglia di farla (appena svegli c’è una prima fase d’inappetenza), la causa potrebbe anche essere la monotonia e la noia di mangiare sempre le stesse cose, quindi è bene variare tra le diverse combinazioni: pane, fette biscottate, pane ai cereali, biscotti, muesli, marmellata, frutta, macedonia, latte e spremuta di frutta.

Caffè e tè riservati ai grandi !

Come nutrizionista, il mio consiglio è che non si dovrebbe dare ai bambini il caffè o il tè prima dei dieci anni. Il motivo principale è il contenuto di caffeina, nei bambini a causa della loro corporatura, la caffeina viene assorbita in una forma più concentrata e impiegando più tempo per smaltirla. La caffeina è una sostanza alcaloide capace di stimolare eccessivamente il sistema nervoso, accelerare il battito cardiaco, acidificare lo stomaco e ridurre i tempi di digeribilità degli alimenti (soprattutto delle proteine, che non venendo digerite per bene possono provocare allergie e dissenteria). Per il tè invece, dipende molto dalla qualità e dalla varietà, è però noto che il tè verde contiene meno teina del tè nero.

E se il bambino vuole un bicchiere di bevanda alla cola?

Se proprio insiste suggerisco 1 bicchiere al giorno tra i 6 e i 11 anni e 2 bicchieri tra i 11 e i 14 anni, evitando di dargli la bevanda dopo le 18.00 del pomeriggio, perchè potrebbe interferire con il sonno. L’importante è che non diventi una abitudine.

Esistono delle alternative?

Si, sia il caffè ottenuto dall’orzo che quello ottenuto dalla cicoria, il loro contenuto in caffeina è di solo qualche mg, quindi va bene per insaporire il latte ad esempio. Attenzione perché alcuni sono misto orzo e caffè, controllate sempre gli ingredienti.

E le bevande decaffeinate?

Io le consiglio soprattutto agli adulti, inoltre, ricordatevi che una piccola percentuale rimane sempre, le percentuali di caffeina sono di 0,1 % nei caffè in grani e 0,3% nel caffè solubile. I metodi per decaffeinare sono differenti, quello chimico prevede l’uso di solventi chimici per togliere la caffeina, come l’acetato di etile e cloruro di metilene. Meglio quei prodotti che indicano “decaffeinizzazione naturale o decaffeinazzazione all’acqua” (in vendita nei negozi bio o nei supermercati nello spazio bio).

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