Il corniolo è un albero da frutto originario del sud europeo diffuso in tutto il bacino mediterraneo. I frutti del corniolo sono chiamati corniole e sono delle bacche commestibili ellittiche molto simili alle olive, di circa 2 cm di lunghezza e di colore rosso che si fa via via più scuro a seconda del grado di maturazione.
Del corniolo non si butta via nulla, come del maiale!
Le sue radici sono impiegate in erboristeria per preparare decotti e tisane per abbassare la febbre. Il legno del fusto e dei rami è usato per produrre pipe ad esempio, mentre le foglie, i fiori e i germogli sono impiegati nell’industria tintoria per ottenere il giallo. La polpa è utile nella cura di disturbi del metabolismo, enterite, dolori articolari e malattie della pelle.
Un concentrato di vitamina C
Assomigliano alle ciliegie ma sono acidule, inoltre la polpa contiene tante sostanze positive, tra le quali il potassio e la vitamina C, ma anche la vitamina B, il calcio, il fosforo, il magnesio e il ferro.
La confettura di corniole selvatiche adatta anche per le carni
Per il sapore caratteristico, molto particolare e profumato, la confettura di corniole selvatiche è ottima da consumare a merenda su una fetta di pane o a fine pasto su biscotti leggeri. Il gusto leggermente acidulo la rende adatta anche ad accompagnare carni rosse, grasse o selvaggina (ad esempio con il bollito, oppure un filetto alla griglia, o con lo speck).
Ingredienti e come prepararla:
Corniole (70% min.), zucchero di canna grezzo biologico, vino bianco.
La confettura può essere preparata facendo cuocere le corniole intere nel vino bianco in modo che si ammorbidiscano e sia più facile eliminarne il nocciolo. Poi vengono passate e si aggiunge lo zucchero di canna biologico (330 gr per 1 kg di frutta snocciolata), in modo che il caratteristico sapore rimanga inalterato.
Dove acquistarle
Gli alberi delle corniole si possono ancora trovare sui bordi dei campi e delle strade, colorati di giallo a marzo e punteggiati di prelibati frutti rossi a settembre. Le corniole, infatti, maturano qualche settimana dopo le more selvatiche. Oppure, potete comprare la confettura già pronta nei negozi bio o simili.
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