Nel trattamento di tutti i tipi di calcolosi renale è consigliato un consumo di acqua di 2-3 litri nelle 24 ore, distribuita nel corso di tutta la giornata e anche nelle ore notturne, in caso di risveglio. Un maggiore apporto di liquidi è indicato nei periodi estivi e in presenza di attività fisica. Controllate sempre il peso seguendo una corretta alimentazione e non con diete sbilanciate. Ogni tipo di calcolo, a seconda della principale componente, ha la sua dieta “ su misura ” 🙂

In caso di calcoli di ossalato di calcio: è consigliabile una dieta normocalorica a basso contenuto di sale, proteine animali e zuccheri ma con normale contenuto di calcio e un apporto di liquidi tale da avere un volume urinario di almeno 2 litri nell’arco delle 24 ore. Limitare o escludere dalla dieta i cibi ricchi di ossalati. L’ossalato si trova praticamente in tutti gli alimenti ma alcuni ne sono particolarmente ricchi, tra questi: spinaci, rabarbaro, bietola, barbabietole rosse, nocciole, tè, cioccolato, frutti di bosco. Quando assunti, questi alimenti dovrebbero essere introdotti insieme a una fonte di calcio per ridurne l’assorbimento intestinale. Invece, per abbassare l’apporto di sale è bene: ridurne al minimo il consumo nella preparazione e nella cottura dei cibi e di non aggiungerne mai ai piatti una volta in tavola; Evitare i cibi trattati con sale, conservati in scatola, in salamoia, essiccati o affumicati e preferire il pane toscano senza sale e i formaggi freschi, che sono meno ricchi di sale.

In caso di calcoli da acido urico: impostare una dieta con un apporto calorico controllato e una riduzione del quantitativo di purine, contenute soprattutto in prodotti di origine animale. I cibi che ne contengono in elevate quantità fanno aumentare l’escrezione urinaria di acido urico e tendono a rendere le urine più acide, favorendone la precipitazione. Occorre limitare anche l’apporto di quota proteica studiando insieme allo specialista una dieta che non superi il quantitativo di 1gr/kg/die. È bene ricordare che: sono da evitare o da ridurre fortemente i frutti di mare, acciughe, sardine sott’olio, aringa, caviale, frattaglie, estratti e brodo di carne, cacciagione, carni rosse, dolcificanti e alcolici. Per rendere le urine meno acide va incoraggiata l’assunzione di frutta e verdura (evitando quella molto zuccherina).

In caso di calcoli di cistina: il primo consiglio è di bere fino a 4 litri di acqua al giorno e di impostare una dieta a basso contenuto di proteine animali (carne, pesce, uova) unita all’assunzione di citrato di potassio per alcalinizzare le urine. Si valuterà insieme allo specialista l’eventuale necessità di iniziare una terapia farmacologica.


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