Le innocue piantine di basilico al di sotto dei 10 cm, quindi appena nate, potrebbero contenere una sostanza pericolosa che non è più presente nelle piante adulte. È quanto emerge da uno studio di alcuni ricercatori dell’Università di Genova che, fin dal 1998, notarono nelle giovani piantine di basilico il metileugenolo, una sostanza classificata come cancerogena dal National Program of Toxicology già nel 2000. Quando la pianta cresce ancora la presenza del metileugenolo diminuisce e aumenta quella di eugenolo, sostanza innocua. Ciò è dovuto al fatto che, per ragioni non chiare, la reazione con cui l’eugenolo si trasforma in metileugenolo si interrompe.
L’accortezza sta quindi nell’utilizzare le foglie delle piante adulte, cioè quelle alte circa 18-20 centimetri 🙂
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