La salvia è una pianta aromatica e il suo principio attivo si ricava dalle foglie, le quali vengono raccolte nei mesi primaverili ed estivi. Le infiorescenze vengono messe a essiccare all’ombra e conservate in sacchetti di carta. Per conservare bene le foglie fresche, bisogna invece riporle in piccoli vasi di vetro al riparo della luce.

Le proprietà terapeutiche della salvia

Della salvia sono particolarmente note le sue proprietà antinfiammatorie, balsamiche, digestive ed espettoranti. E’ definita “estrogeno naturale” perchè è in grado di curare le sindromi mestruali dolorose e i disturbi della menopausa (in particolare quel fastidioso disturbo chiamato “caldane”). Offre una buona risposta contro la ritenzione idrica, gli edemi, i reumatismi e le emicranie ed è anche indicata nelle gengiviti e gli ascessi. Accelera anche il processo di cicatrizzazione dopo una ferita.

A chi è controindicata

A chi soffre di patologie nervose e va consumata con cautela da parte delle donne nel periodo di allattamento; inoltre occorre fare molta attenzione a non farla entrare in contatto con recipienti di ferro.

In cucina

Le foglie della salvia vengono utilizzate in cucina fresche o essiccate per insaporire i cibi, dai primi piatti ai secondi di carne e pesce e persino nelle torte salate. Si può anche preparare un’ottima bevanda per restituire forza ad una persona convalescente: fare macerare per otto giorni 100gr. di foglie e fiori essiccati in un litro di vino e bere un bicchierino dopo i pasti. Il fumo di salvia elimina odori di cucina e di animali.

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