E’ la terza malattia più diffusa al mondo, spesso associata ad altri sintomi e disturbi, può svilupparsi in forme più o meno serie.

Cosa dice la ricerca

I recenti dati scientifici non consentono più di affermare che l’emicrania dipende dal tipo di dieta, come erroneamente ritenuto nel passato (tranne l’alcol e forse il cioccolato e rari formaggi stagionati), quanto piuttosto dal digiuno e da specifiche carenze.

Più antiossidanti

Ormai è risaputo il ruolo protettivo della vitamina B2 (riboflavina) e del coenzima Q10 (potenti antiossidanti) in chi soffre di emicrania con aura, ovvero quelle persone nelle quali il mal di testa è preceduto da scintillii visivi o formicolii al braccio e a metà del volto.

Vitamina B2: è presente sia nel mondo vegetale che in quello animale, le principali fonti sono: il lievito di birra, il latte, il fegato, il rene e il cuore di diversi animali, le uova e i vegetali a foglie verdi.

Coenzima Q10: è presente in spinaci, broccoli, soia, uova, fegato, sardine, carne, arachidi e cereali integrali.

I cibi da privilegiare

Melagrana, frutti di bosco, alcune spezie come la curcuma, verdure a foglia verde: sono questi i cibi a maggiore azione antiossidante da inserire nella dieta.

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