L’idea che più acqua si beve meglio è sarebbe un po’ da rivedere. Non tutti ne sono al corrente, ma di acqua ci si può anche intossicare. È una patologia rara, è vero, ma non quanto si crede: chi soffre di alcune patologie epatiche e renali, chi consuma alcune droghe come MDMA ed ecstasy e chi pratica sport di resistenza ne soffre con pericolosa frequenza. Uno studio condotto nel 2005 da un’équipe di medici americani e pubblicato sul New England Journal of Medicine, ha calcolato che circa 1/6 dei maratoneti che hanno gareggiato a Boston quell’anno ha sviluppato un certo grado di iponatremia, ovvero eccessiva diluizione del sangue, causata appunto da un eccessiva assunzione di acqua.

 

Quanta acqua eliminiamo ogni giorno?

Perdiamo più di un litro d’acqua attraverso la respirazione e la traspirazione e un altro litro e mezzo attraverso urina e feci. Le perdite d’acqua aumentano quando si suda e nei casi di vomito o dissenteria. I fisiologi calcolano che in condizioni di riposo, a una temperatura esterna di circa 18-20° C, perdiamo circa 1 ml d’acqua al minuto; se poi pratichiamo un’intensa attività fisica o fa molto caldo, le perdite possono aumentare a 14-17 ml al minuto. Ovviamente, per mantenersi in salute senza andare incontro a problematiche serie, il corpo umano ha bisogno di un costante equilibrio tra l’acqua persa e quella assunta.

Qual è il fabbisogno giornaliero d’acqua?

E’ variabile da individuo a individuo e dipende dal clima o dall’ambiente esterno, dal tipo di attività sportiva e dalle condizioni generali dell’organismo. Tendenzialmente 8 bicchieri di acqua al giorno (che corrispondono a circa 2 litri) sono sufficienti.

Ma povera di sodio conta oppure no? 

Direi poco, quasi nulla. Se si è ipertesi e se si tende ab abusarne, ridurre il consumo di cloruro di sodio è un ragionevole obiettivo ma per ottenere questo risultato occorre limitare l’impiego di sale da cucina e ridurre il consumo di cibi salati come salumie e formaggi. La scelta di un’acqua acqua minerale piuttosto che un’altra è abbastanza irrilevante perché le variazioni di sodio tra una marca e l’altra sono valutate in milligrammi e un risparmio di milligrammi è ininfluente sul contenuto di sodio assunto durante la giornata complessiva.

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